martedì 15 aprile 2014

Game of Thrones, SPOILERZ!

No, tranquilli, non vi spoilero nulla che chi abbia già letto i libri e/o visto la serie TV non sappia già.
Se non appartenete a nessuna di queste categorie, in ogni caso sono spoiler di cui non vi frega nulla.

Quando dicevano "un trono forgiato nel dolore", intendevano l'agonia di chi deve sopportare i fan spoileropatici di Martin.

L'infinita epopea di George Martin ha dimostrato, negli anni, la capacità di allevare un certo tipo di pubblico che io definisco "spoileropatico", la cui caratteristica fondante è di vedere spoiler ovunque, anche dove non ce ne sono.
Lo spoileropatico di Game of Thrones è, in pratica, una persona che non ha idea di che cosa sia lo spoiler, ma lo teme lo stesso e reagisce aggressivamente a ogni cosa che percepisce come spoiler. La gravità di questa malattia è misurabile per gradi:
1 - Lieve - Accoltellamento in seguito alla rivelazione della morte di Ned Stark. Questo è ancora il livello base, in cui l'ippocampo reagisce allo stimolo fornito dall'input spoileroso della morte di quello che tutti credevano fosse il protagonista della storia.
2 - Allarmante - Bava alla bocca, ringhi e altri atteggiamenti aggressivi alla rivelazione del protagonista del prossimo capitolo. A questo punto, è più facile diagnosticare il morbo e prescriverne la cura a base di forti psicofarmaci. Questo è l'ultimo livello curabile. Hinc sunt leones, se mi permettete la licenza.
3 - Grave - Strepiti, lacrime, capelli strappati e viso graffiato per l'indicazione del numero di pagine del prossimo romanzo. Il manifestarsi dell'epidemia è palese, ma purtroppo è già in stadio troppo avanzato per una cura. Si raccomanda la quarantena e l'allontanamento dalle comunità internettiane.
4 - Terminale - si arriva all'automutilazione per lutto e ad atti a sfondo sadico per frasi non correlate, ma percepite come possibile traccia di spoiler. Soluzione: abbattere con un fucile a pompa e bruciare il corpo, o potrebbe tornare dalla tomba.

Controllate amici e familiari, alla ricerca di questi sintomi, tenendo presente che, minore è la comprensione del concetto di spoiler, più avanzato sarà lo stadio della malattia.
Bisogna agire, prima che sui nostri saloni cada la pioggia, con nessuno rimasto per ascoltare.


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