giovedì 10 ottobre 2013

Finché Morte non ci Separi, per Due Interi Minuti

Prima di cominciare: SPOILER ALERT su The Avengers e Sons of Anarchy.
Che poi non voglio sentire piagnistei e comari che si strappano i capelli.

In una storia, se un personaggio muore, deve restare morto, a meno che non ci sia una valida ragione e, anche in quel caso, nove su dieci è una trovata del cavolo.
Sì, sto guardando proprio te, Phil Coulson, agente dello S.H.I.E.L.D.

Potevamo stare senza questo dolce faccino?
La risposta giusta non è "no".

Quando un personaggio muore, specialmente sacrificandosi per il bene comune, dovrebbe avere la decenza di restare morto, anziché tornare convenientemente in vita alla fine del film. O nella serie TV spin-off, che tanto lo sappiamo tutti che ti hanno semplicemente clonato.
Sto ancora guardando te, Phil, che tanto nessuno crede alla storia di Haiti.

Se poi è un personaggio insignificante, il cui unico gesto narrativamente rilevante è stato morire da babbeo contro il cattivo di turno, non vedo perché sia necessario disturbare il becchino per la riesumazione.

Abbiamo però detto che serve una valida ragione.
Non me ne viene in mente nessuna, ma mai e poi mai, per nessuna ragione al mondo, questa ragione deve essere "perché piace al pubblico".
Il pubblico s'attacca al... Tram.
E se un personaggio vi manca così tanto, riguardatevi gli episodi vecchi. Sempre meglio che violentare qualcosa che non ha più nulla da dire.

Un personaggio che si rispetti, certe cose le piglia da uomo.


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