sabato 24 settembre 2011

La Scienza Colpisce Ancora

"Oltrepassa di zero-cinque la velocità della luce. Non avrà un gran bell'aspetto, ma non le manca niente."
Ultimamente, la scienza sta tirando sempre più fuori il bambinone che c'è in me.

Gli spettatori al cinema, nel 1977, pensavano di star guardando un film divertente con le astronavi.
Fino al momento in cui il Millenium Falcon salta nell'iperspazio e Guerre Stellari scolpisce il suo titolo nella storia del cinema. 

Ci avviciniamo sempre di più e, in questi periodi di scoperte tecniche e scientifiche di rilevanza così abnorme, è stupefacente vedere come la fantasia, ancora una volta, si sia dimostrata un veicolo più efficace della ragione, come quando Jules Verne immaginava tute capaci di far respirare l'uomo sott'acqua senza l'ausilio del cavo per la respirazione o sottomarini a energia elettrica o, ancora, proiettili capaci di viaggiare fino alla luna.

Ma ecco che cosa intendo davvero:

E pare che i geniacci del CERN abbiano davvero segnato un punto, a questo giro.

Mi rendo sempre più conto, quando queste notizie vanno in onda, che stiamo vivendo una fase di transizione, un momento di nulla storico in cui le esplorazioni del nostro pianeta sono finite, ma già si intravedono i più grandi e fantastici obbiettivi delle prossime generazioni.
Il viaggio nello spazio, ritenuto da sempre proibitivo per l'impossibilità teorica di superare la velocità della luce, è possibile. Quello che là fuori adesso ci sembra irraggiungibile, sarà magari molto vicino per chi verrà dopo. E questo è uno dei lati belli della nostra epoca: il nostro sguardo si può davvero spingere avanti, oltre i nostri tempi, molto più di quanto succedeva in passato, e farci intravedere quello che sarà dopo il nostro tempo.

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